Leonetto Cappiello è stato il più innovativo fra i
cartellonisti Italiani della prima metà del secolo scorso. Caratteristica delle sue composizioni è lo
sfondo monocromo, astratto, impalpabile e tendenzialmente scuro, sul quale campeggiano figure dal forte
contrasto cromatico. Il
blu di Persia, essendo un colore
acceso, si presta alla perfezione a tale scopo. Vediamo alcuni esempi:
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Manifesto per Serodent, 1928 |
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Manifesto per Campari, 1921 |
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Manifesto per la Francia, 1937 |
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Manifesto per Aurore, 1930 |
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Manifesto per Baudin, 1933 |
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