Copertina del saggio "Il pensiero selvaggio" |
La sfida di questo post è quella di ricondurmi al pensiero selvaggio innescato dalla vista del colore oggetto di questo blog. Per facilitare il processo considererò il mio colore in una sua forma concreta, fisica. Un pezzo di blu di Persia, in sintesi, che necessariamente darà origine a un pensiero istantaneo, non condizionato, spontaneo e concreto.
Il blu di Persia riconduce immediatamente all'idea di qualcosa di prezioso, così diverso dai colori di cui la natura ci circonda, così diverso da essere più vicino al cielo che alla terra, nonostante provenga dalle profondità di una cava di una regione lontana e misteriosa. Soprannaturale, solitario per certi versi, meravigliosamente materico e luminoso. Proprio per il suo pregio e per la sua unicità aspira a un contesto più alto, superiore al comune, è un gioiello degno di una divinità e del suo culto, è un tessuto per la più importante personalità della propria civiltà.
Il contrasto del blu di Persia |
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